28 Mag Chi siamo
How did they balance being so funny and being such respected artists?” This question was recently posed by a visitor in reference...
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SIBEC è promossa da Euricse, Labsus e Università di Trento. L’offerta formativa della Scuola si compone di più percorsi, di diversa durata e argomento. Cifra comune è l’abbinamento dell’apprendimento teorico con strumenti e metodi operativi. Come opera? L’intervento di studiosi ed esperti è affiancato da laboratori, esercitazioni, lavori di gruppo e visite studio sul...
[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="grid" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation="" css=".vc_custom_1463146108811{padding-bottom: 20px !important;}"][vc_column][vc_column_text] Le possibilità di attivazione sui territori [vc_separator type='transparent' position='center' color='' thickness='' up='10px' down=''] La gestione condivisa dei beni comuni non è, o almeno non solo, un tema di moda. Le richieste di collaborazione ricevute e le partnership...
Flaviano è un ex ricercatore di Euricse. Laureato in Sociologia, ha lavorato per oltre un decennio nei consorzi della cooperazione sociale italiana. I suoi interessi di ricerca riguardano la specificità del fenomeno della cooperazione sociale italiana, gli studi sulla rigenerazione degli asset comunitari e le forme di finanziamento all’impresa sociale. Oltre ad occuparsi di ricerca, ha una consolidata esperienza come formatore.
Segretario Generale di Euricse. Negli ultimi venti anni ha praticato il campo dell’innovazione da diversi fronti e con vari approcci, accumulando una discreta esperienza pratica e teorica. Prima in un centro di ricerca tecnologica, oggi conosciuto come Fondazione Bruno Kessler, poi in veste di regolatore, come assessore alla ricerca e innovazione. Dal 2009 al 2014 ha ricoperto il ruolo di presidente e amministratore delegato di Progetto Manifattura, un progetto dedicato alla ristrutturazione di un sito industriale che oggi ospita un “innovation hub” per la Green Economy. Da questa esperienza nel 2015 ha fondato Xnovation, una società di consulenza specializzata in progetti per l’innovazione e sviluppo locale.
Daniela Ciaffi insegna Sociologia urbana presso l’Università di Palermo ed è consigliere di Labsus, il laboratorio per la Sussidiarietà attivo in tutta Italia. Svolge attività di ricerca-azione in Sicilia, Piemonte e Lombardia, focalizzandosi sul tema dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni e sulla sua traduzione pratica in forme di collaborazione tra gruppi informali, associazioni, soggetti pubblici e privati. Tra le sue pubblicazioni “Urbanistica partecipata”, scritto con Alfredo Mela (Carocci, 2011), e “Community action and planning”, curato insieme a Nick Gallent (Policy Press, 2014).
Dopo la laurea in architettura ha conseguito un dottorato in pianificazione, con specializzazione in politiche urbane, al Politecnico di Milano, e lavorato per 15 anni nel campo della ricerca e della consulenza strategica in progetti di rigenerazione di territori fragili, con attenzione ai temi dell’abitare e dell’ingaggio delle comunità. È socio fondatore della società inPatto Locale, che nasce per sostenere l’ideazione e realizzazione di progetti capaci di generare effetti di sviluppo locale in territori promettenti, a partire dal coinvolgimento di attori di natura diversa. Dal 2015 collabora con Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà, nella conduzione del progetto “Costruire comunità, liberare energie”.
Marco Tognetti è un Analista e Consulente Strategico nell’ambito della Pianificazione Strategica aziendale e dell’Innovazione Sociale con 10 anni di esperienza. Si è inoltre occupato di costruire e implementare sistemi e piani di Monitoraggio e Valutazione, di Cambiamento Organizzativo e di Innovazione in particolare basati su processi partecipativi e di coinvolgimento degli stakeholders, sia in Italia che a livello internazionale. Marco è cofondatore e socio di LAMA dove attualmente ricopre il ruolo di Direttore Esecutivo. Dal 2015 è professore di Design Management all’università ISIA di Firenze e membro del Comitato Scientifico di Valutazione Industriale della CGIL Nazionale, all’interno del quale si occupa della valutazione degli impatti sociali e ambientali dei piani industriali in occasioni di operazioni di fusione e acquisizione di imprese italiane e di privatizzazione di imprese pubbliche.
Dof Consulting opera dal 1997 su tutto il territorio nazionale svolgendo attività di consulenza e training centrate sullo sviluppo organizzativo e sul rafforzamento delle competenze manageriali e relazionali. Ha una grande esperienza sia in ambito privato che pubblico, con interventi strutturati che vanno dalle multinazionali (Wartsila, Electrolux, Eaton, TI Automotive) alla grande industria (Fincantieri) dal retail (COIN-Oviesse) alle aziende a grande tasso di innovazione (Lima Corporate) dalla Amministrazione (Regione Friuli Venezia Giulia, Aziende sanitarie di Pordenone, Portoguaro, Trieste, Adria e Bolzano) alle municipalizzate (Acegas, AMGA) dalla cooperazione e terzo settore (Coop. Labirinto, Coop. Itaca, Acli Fvg) a grandi organizzazioni orientate allo sviluppo sociale (Greenpeace Italia). In ambito pubblico, tra le esperienze di eccellenza si segnala la progettazione, la cura scientifica e la gestione del progetto connesso ai Cantieri di Innovazione rivolti al benessere organizzativo, attivati dal Ministero della Funzione Pubblica: all’interno di questa esperienza Dof ha messo a punto il modello di sviluppo interno dei Circoli di Ascolto Organizzativo, oggetto di un’ampia sperimentazione ministeriale e poi adottati autonomamente da numerose organizzazioni pubbliche. Tra i modelli proprietari messi a punto e applicati da Dof, oltre ai Circoli di Ascolto organizzativo, si segnale The Village, innovativo strumento di sviluppo delle competenze sociali e manageriali che, coniugando l’analisi personale e organizzativa a un metodo basato sul gaming, è stato applicato in diversi contesti in chiave di supporto a processi di sviluppo e di cambiamento.
DMAV è un collettivo di social art, un ponte tra arte contemporanea e rigenerazione urbana.
DMAV crea installazioni ed eventi di agitazione empatica entrando in relazione con la comunità e generando percorsi di consapevolezza sociale. DMAV propone un’esperienza artistica ad alto livello di interazione utilizzando forme espressive e media diversi. Ricorrendo alla fotografia, alla performance, a videoinstallazioni, a creazioni di design, ad ambientazioni musicali elettroniche, DMAV crea spazi immersivi nei quali fare entrare la comunità per accedere a visioni dei futuri possibili. Dai luoghi dell’apprendimento ai teatri, dalle fabbriche ai parchi urbani, dagli ospedali ai musei e alle gallerie: attraversiamo spazi diversi per creare connessioni emotive ed espressive e riportare la presenza umana al centro dello spazio sociale.
Nel 2016 DMAV entra nel in The Indipendent Project del MAXXI di Roma, progetto innovativo dedicato ai collettivi europei indipendenti.
http://dmav.it/dmav-e-indipendent-project-del-maxxi/
Sempre dal 2016 inizia una collaborazione con SIBEC, Scuola Italiana Beni Comuni e DMAV realizza performance e installazioni all’interno dei percorsi di riattivazione delle comunità.
https://www.sibec.eu
Con #numbers l’arte sociale diventa un’occasione per portare le comunità a interrogarsi sulle possibilità di rigenerazione e cambiamento che ognuno di noi può portare all’interno della dimensione pubblica. Stimolando le persone a prendere contatto con i numeri che descrivono le dinamiche critiche del nostro tempo, #numbers attraversa lo spazio sociale generando flussi di immagini e suoni, momenti di interrogazione critica e dialoghi con chi vive quotidianamente la dimensione urbana. Unendo una molteplicità di linguaggi espressivi, che vanno dalla performance alla fotografia, dal design all’installazione, l’intervento vuole porre al centro dell’esperienza artistica lo spettatore, per farlo diventare protagonista di un viaggio di riscoperta delle potenzialità dei luoghi e delle comunità.
#NUMBERS NELLA PRATICA
Performance e reading elettronico nello spazio urbano. Il collettivo, enrando in dialogo ravvicinato con la comunità, individua spazi non valorizzati, dimenticati o marginali, per compiere un’operazione di rigenerazione artistica. Il confronto di comunità permette di progettare performance corporee, reading elettronici e ambienti musicali immersivi che vanno ad animare gli spazi di intervento coinvolgendo in modo diretto i residenti e generando un forte impatto in termini sociali.
Installazioni. All’interno di #numbers è possibile realizzare installazioni temporanee o permanenti che rivitalizzano lo spazio urbano, invandendolo di numeri, colori, suoni e immagini. Le installazioni vengono progettate in modo specifico attraverso un’analisi di dettaglio delle caratteristiche dei luoghi in cui si và a intervenire. All’interno delle installazioni vengono creati anche momenti di interazione diretta con la comunità e con i residenti.
Esposizione foto e video con modalità di interazione digitale. La documentazione delle operazioni di #numbers diventa un racconto sotto forma di allestimento che può essere portato in musei, gallerie o altri spazi espositivi. Immagini a tecnica mista, foto in grande formato, lightbox, proiezioni, oggetti di design, video, installazioni sonore: diverse modalità estetiche creano ambienti immersivi per rilanciare il dialogo con la comunità in esposizioni che vengono progettate sulla base delle caratteristiche degli spazi a disposizione. Il tutto viene arricchito dalla #numbers machine, una postazione di interazione digitale che, attraverso il confronto con i numeri del nostro tempo, consente allo spettatore di entrare in relazione con le dinamiche di comunità.
#NUMBERS NEL TERRITORIO
#numbers entra in relazione con il territorio attraverso forme avanzate di analisi di comunità. Raccogliendo esperienze, storie, vissuti, numeri il collettivo lavora a corta distanza con il territorio attraverso forme di facilitazione e di ascolto collettivo. Ogni territorio richiede forme di progettazione specifiche che rendono #numbers un progetto necessariamente personalizzabile.
https://www.youtube.com/watch?v=SaZ6LZzc3Dc#action=share
Al di là dei temi discussi nei vari moduli del corso, il laboratorio formativo aiuterà i partecipanti a capire e valutare tutte le diverse competenze necessarie per essere agenti di sviluppo in una comunità. SIBEC è lieta di collaborare su questi aspetti con DOF Consulting e il collettivo DMAV (Dalla maschera al volto) che si occuperanno del tutoraggio durante il percorso formativo, aiutando i partecipanti a perfezionare le proprie competenze individuali applicando lo strumento The Village all’interno dei moduli e con il project work tra un modulo e l’altro.
L’interesse più alto è quello di tutti. Questo principio ha ispirato le persone e le organizzazioni che hanno dato vita nel 1999 a Banca Etica, una banca popolare, con un azionariato diffuso e cooperativo, che fa proprio il concetto di cittadinanza attiva e responsabile, a partire dalle scelte economiche e finanziarie quotidiane. Una banca che si è impegnata a diventare riferimento per quelle esperienze di impresa sociale e di economia che contribuiscono alla promozione del bene comune e di una società più equa, solidale e sostenibile.
I valori di riferimento di Banca Etica possono essere così sintetizzati:
Il percorso di Banca Etica nel 2005 si è incrociato con quello intrapreso nello Stato spagnolo da Fiare. Questo incontro ha aperto per la banca una dimensione internazionale, che implica la cooperazione con persone, organizzazioni e movimenti, nella consapevolezza che oggi le grandi sfide si affrontano solo in una logica di interdipendenza, solidarietà, giustizia e cura della Terra.
Italiano, casertano, 50 anni sposato con due figli. Ambientalista scientifico, attivista in numerose associazioni dal 1986. Consulente aziendale sia con enti profit che non profit. Mi occupo di animazione territoriale, pianificazione e progettazione partecipata e condivisa attraverso metodi di lavoro di gruppo come, ad esempio, le Agenda21. Assistenza alle idee, ai piani e ai progetti e gestione diretta dei rapporti con gli enti locali e con gli stakeholders. Ho progettato e coordino un master universitario di I livello della Federico II denominato “Beni comuni e culture ambientali”.
Componente del consiglio direttivo e referente regionale per la Puglia di Labsus – laboratorio per la sussidiarietà, centro di ricerca fondato nel 2005 con lo scopo di promuovere ricerche e studi in merito al principio di sussidiarietà. Fino al 2016 presidente dell’associazione di promozione sociale “Cercasi Un Fine”. L’associazione fondata nel 2008 è, insieme, una rete di scuole di formazione all’impegno sociale e politico e un periodico fondato nel 2005. Per l’associazione ha coordinato le attività delle scuole di formazione politica e ha curato la nascita di una collana editoriale dal titolo Pubblica Etica in collaborazione con la casa editrice La Meridiana. Ha operato nel settore della cooperazione sociale, ricoprendo ruoli di coordinatore di struttura e dirigente per alcune cooperative sociali. Dagli anni novanta in poi impegnato nel mondo dell’associazionismo sui temi della formazione politica, della partecipazione, della cittadinanza attiva.
E’ consigliera del direttivo nazionale di Labsus e coordinatrice della rete regionale toscana. Laureata in sociologia, ha condotto studi organizzativi e ricerche con particolare riferimento agli ambiti di intervento delle realtà del terzo settore (TS) e degli enti pubblici, sui temi attinenti il loro ruolo nelle politiche sociali, sanitarie e dello sviluppo locale. Ha diretto il settore formazione e ricerche del Centro Nazionale Volontariato (CNV), curando in particolare i rapporti internazionali e i piani quinquennali di ricerche finanziati dal CNR e coordinando i lavori di tre Università. E’ stata socia della prima rete nazionale di ricercatori del TS (Rits) ed ha rappresentato il CNV all’interno del Centro Europeo del Volontariato (CEV) . Ha inoltre svolto ricerche e progetti d’innovazione sociale con centri di servizi del volontariato, coordinato vari progetti europei con reti del TS europei e ha collaborato con il Forum Nazionale del TS e con l’Università del TS sui temi della formazione dei quadri. Negli ultimi anni i suoi interessi sono attinenti soprattutto i temi della cittadinanza attiva, beni comuni e mediazione sociale. Laureata in sociologia con una tesi sui rapporti tra emarginazione sociale ed esclusione lavorativa, ha poi operato con numerose realtà del Terzo Settore (TS) ed enti pubblici sui temi attinenti il loro ruolo nelle politiche sociali, sanitarie e dello sviluppo locale.
Presidente di Euricse. Carlo Borzaga si è laureato in Sociologia e quindi specializzato in Economia. Si è occupato prima di economia regionale e quindi di economia del lavoro; più di recente ha orientato la propria attività di ricerca verso l’analisi economica delle organizzazioni non-profit e in particolare delle imprese sociali, oltre che delle imprese cooperative e dei loro effetti sul mercato del lavoro e sui sistemi di welfare. E’ professore ordinario di Politica Economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trento. Dal 2002 al 2003 è stato Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Trento. Dal 2003 al 2006 è stato preside della Facoltà di Economia. Nel 1996 ha contribuito alla fondazione dell’Istituto Studi Sviluppo Aziende Nonprofit (ISSAN) di cui è stato Presidente fino al 2009. Attualmente è Presidente di Euricse – European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises – con sede a Trento; Coordinatore del Master in Gestione di Imprese Sociali (GIS) (dal 1994/95); è membro fondatore e consigliere del network Emes (The Emergence of Social Enterprise in Europe). È direttore scientifico delle rivista “Impresa Sociale” ed è membro del Comitato Editoriale di diverse riviste tra cui Economia e Lavoro, Revue des études coopératives mutualistes et associatives, Social Enterprise Journal. Ha collaborato e collabora con diverse istituzioni nazionali (Ministero del Lavoro, Ministero della Famiglia e della Solidarietà Sociale, ISFOL, ISTAT, Fondazione per il Volontariato, Provincia Autonoma di Trento) e internazionali (Unione Europea, OCSE, ILO).
Presidente di Labsus. Nella sua attività di ricerca, svolta guardando sempre all’amministrazione “dalla parte dei cittadini”, ha affrontato inizialmente temi connessi con i profili organizzativi della pubblica amministrazione, anche di diritto comparato, per passare poi allo studio dei problemi riguardanti il procedimento amministrativo, approfondendo le tematiche connesse con la partecipazione e con la trasparenza amministrativa. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca ha riguardato soprattutto il principio di sussidiarietà ed i suoi profili applicativi, con particolare riferimento al tema della cittadinanza attiva e della cura civica dei beni comuni.